La Chirurgia Plastica ha sempre trovato attuazione nella chirurgia degli organi genitali maschili con interventi ricostruttivi e riparativi , in caso ad esempio di malformazioni congenite del pene e dell'uretra o di lesioni traumatiche .
Oggigiorno le più famose e quotate Scuole internazionali di Chirurgia Plastica ed Estetica si interessano con grande rigore scientifico e sempre più attentamente alle varie patologie andrologiche , proponendo interventi di chirurgia plastica aventi due specifiche finalità: da un lato migliorare la funzionalità degli organi genitali , dall'altro lato però anche cercando di consentire con queste tecniche chirurgiche il miglior risultato morfologico-estetico a carico del pene , dello scroto e dell'area pubica.
La Scuola Francese di Chirurgia Plastica-Estetica è stata tra le prime ad introdurre tecniche funzionali-morfologiche ma pure finalizzate al migliore risultato estetico, tanto che la Prof.ssa Silvye Abraham ed il Prof. V.Delmas di Parigi , ma pure altri come il Prof J.J.Hage di Amsterdam , il Prof E.Leshunov di Mosca, ecc, hanno introdotto il termine di “ CHIRURGIA INTIMA DELL'UOMO “ che oggi è universalmente utilizzato da tutti i chirurghi plastici-estetici che si occupano di chirurgia degli organi genitali maschili .
Il termine “chirurgia intima” definisce con precisione l'area di attenzione da parte della chirurgia plastica-estetica riservata pertanto al pene, al prepuzio, al frenulo prepuziale, allo scroto, alla regione inguinale e pubica.
Anche in Italia la Società Italiana di Chirurgia Plastica ed Estetica ha effettuato Congressi e Corsi di aggiornamento in questa disciplina super-specialistica chiamata appunto “chirurgia intima maschile” che si occupa più dettagliatamente di:
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