Spesse volte si tratta di un pene che viene giudicato piccolo dal paziente, ma in realtà è un pene “normale” che è soltanto “nascosto” , e ciò avviene quando il pene è infossato in un eccesso di tessuto adiposo ( cioè in pratica troppo grasso ) localizzato a livello soprattutto del pube e delle aree inguinali : ne deriva come in realtà sia un pene assolutamente normale ma solamente poco visibile nella sua totalità , e ciò può fare nascere una eccessiva preoccupazione , ansia , percezione di inadeguatezza e sentimenti di disagio in occasione di possibili confronti in piscina, e negli spogliatoi , nelle palestre palestre, ecc... Ciò non toglie però che esistono quadri clinici ben definiti ma molto rari di micropene cioè di pene veramente piccolo o microfallo vero già accertabili nel neonato o nel bambino come la Sindrome di Willy-Prader-Labttart, la Sindrome di Lovinger- Kaplan-Grumbach, la Sindrome di Salistury, la Sindrome di Kallmann-De Morrier, il nanismo ipofisario.
In età pediatrica e adulta il pene “piccolo” può essere associato alla ipospadia, cioè ad uno sbocco anomalo congenito del meato uretrale, o ad uno stato intersessuale o alla Sindrome di Klinefelter o anche ad una patologia endocrina, come lo ipogonadismo - ipogonadotropo. Talora però il pene piccolo è conosciuto con il nome di pene piccolo idiopatico o essenziale o primario, in quanto la loro causa non ancora accertabile. Esistono delle specifiche tabelle predisposte da Schonfeld e Beebe che indicano la lunghezza e la circonferenza del pene nelle varie età di sviluppo del soggetto, ma non possono essere rigorosamente applicate perché intervengono molte variabili, come ad esempio la razza e la struttura corporea del singolo paziente.
È certa la tendenza del maschio confrontare, soprattutto
nell’adolescenza, le dimensioni del proprio pene con quelle di altri compagni in varie occasioni, come la piscina, la palestra, gli spogliatoi, e da ciò nascono ansie di prestazioni, deficit sessuali di origine strettamente psicologica addirittura aspettative di impotenza da parte del paziente.
Neonato: Sindrome di Prader-Willy-Labhart, ipospadia prossimale, sindrome di Lovinger-Jkaplan-Grumbach, sindrome di Salistury
Bambino: nanismo ipofosario, ipoplasia scrotale, sindrome di KALLMAN-DE MORRIER, criptorchidismo, anorchidia, micropene idiopatico vero (raro)
Adulto: micropene idiopatico vero (raro), ipogonadismo ipogonadotropo, sindrome di Klinefelter (raramente), dismorfopenofobia (pene normale “inadeguato”)
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