Frequentemente i maschietti in età pediatrica, ma talora già in epoca neonatale, presentano problematiche ai testicoli ed alla borsa scrotale che li deve contenere. Nella maggioranza dei casi il piccolo paziente non si lamenta di dolori specifici o comunque non sa riferirli adeguatamente per cui è estremamente importante anzitutto la osservazione da parte dei genitori ,durante il bagnetto o la vestizione,degli organi genitali del bambino, così come sarà determinante la visita specialistica da parte del medico pediatra in occasione di visite programmate periodiche o su esplicita richiesta da parte dei genitori qualora si accorgano di qualcosa che è modificato a carico dello scroto oppure per dolore riferito dal bimbo.
Già alla nascita può evidenziarsi uno scroto gonfio ora globalmente ora da un lato solo: il più delle volte si tratta di IDROCELE , cioè attorno al testicolo è presente una quantità abnorme di liquido chiaro che spesso si riassorbe spontaneamente in pochi mesi. Talora però questa raccolta liquida è dovuta alla persistenza, dopo la nascita, della pervietà (cioè comunicazione) del dotto peritoneo-vaginale per cui il liquido normalmente contenuto nel peritoneo scende attorno al testicolo, e talora è pure associata una ERNIA CONGENITA INGUINALE.
In tali casi il più delle volte non è necessario intervenire chirurgicamente e immediatamente in quanto è possibile la chiusura spontanea di questa comunicazione persistente del dotto peritoneo-vaginale , e nel contempo è possibile vedere riassorbirsi spontaneamente tale liquido ,limpido, che
circonda il testicolo e che rigonfia visivamente lo scroto: ciò può avvenire nel giro di uno-due anni , per cui sarà il pediatra e lo specialista urologo-pediatra a definire la strategia da attuare caso per caso, con controlli clinici periodici eventualmente supportati da ecografie scroto-testicolari.
Se l’idrocele fosse invece di elevata entità o ingravescente , con associata ernia congenita che trova la sua via proprio attraverso il suddetto dotto peritoneo-vaginale che non si è correttamente chiuso , lo specialista urologo-pediatra o chirurgo-pediatra consiglierà la terapia chirurgica anche a pochi mesi di vita con un intervento certamente delicato e minuzioso ma che risolve perfettamente la patologia, con degenza ospedaliera brevissima e con immediato recupero post-operatorio da parte di piccolo paziente.
IL TESTICOLO NON DISCESO (chiamato criptorchidismo) nello scroto al momento della nascita richiede attenzione da parte del neonatologo che segnalerà ai genitori il piccolo problema senza alcun allarmismo perché spesse volte il testicolo scende spontaneamente nella sede scrotale entro pochi mesi dalla nascita: in tali casi sarà il Pediatra di Famiglia a seguire periodicamente il caso clinico consigliando eventuali visite specialistiche da parte dello urologo-pediatra. La indagine ecografica allo scroto ed alla regione inguinale è accertamente molto utile per valutare non solo la sede del testicolo ma pure le dimensioni dello stesso per seguire nel tempo anche il suo sviluppo : come oramai è ben noto a tutti la ecografia è del tutto innocua e può essere ripetuta più volte anche a breve distanza di tempo, oltre ad essere di tutto indolore, per cui il bambino si tranquillizzarà immediatamente dopo il primo minuto di impatto con strumentazione sofisticata. Un testicolo non disceso entro 2-3 mesi dalla nascita richiede accurata valutazione per ricercarne la sede , che generalmente è inguinale e molto più raramente intra-addominale : è possibile anche la agenesia congenita, parola che indica la assenza congenita del testicolo, situazione peraltro piuttosto rara. Il Medico specialista pediatra in stretta collaborazione con lo urologo-pediatra o col chirurgo-pediatra decideranno in caso di non discesa corretta del testicolo ( si parla di criptorchidismo , cioè di testicolo nascosto) la terapia specifica da adottare che potrà essere di tipo ormonale che stimoli la discesa nello scroto, o di tipo chirurgico: lo intervento chirurgico prevede la liberazione del testicolo “ cosiddetto ritenuto” da aderenze o da fattori che ne hanno impedito la corretta discesa, ed il suo posizionamente e fissazione nello scroto, con degenza ospedaliera estremamente breve ed immediato.
Frequentemente i maschietti in età pediatrica, ma talora già in epoca neonatale, presentano problematiche ai testicoli ed alla borsa scrotale che li deve contenere. Nella maggioranza dei casi il piccolo paziente non si lamenta di dolori specifici o comunque non sa riferirli adeguatamente per cui è estremamente importante anzitutto la osservazione da parte dei genitori ,durante il bagnetto o la vestizione,degli organi genitali del bambino, così come sarà determinante la visita specialistica da parte del medico pediatra in occasione di visite programmmate periodiche o su esplicita richiesta da parte dei genitori qualora si accorgano di qualcosa che è modificato a carico dello scroto oppure per dolore riferito dal paziente.
Già alla nascita può evidenziarsi uno scroto gonfio ora globalmente ora da un lato solo: il più delle volte si tratta di idrocele, cioè attorno al testicolo è presente una quantità abnorme di liquido chiaro che spesso si riassorbe spontaneamente in pochi mesi.Talora però questa raccolta liquida è dovuta alla persistanza ,dopo la nscita, della pervietà ( cioè comunicazione) del dotto peritoneo-vaginale per cui il liquido normalmente contenuto nel peritoneo scende attorno al testicolo, e talora è pure associata una ernia congenita inguinale.In tali casi recupero del bimbo.
Situazione clinica di urgenza è rappresentata dalla TORSIONE DEL TESTICOLO che richiede grande attenzione da parte dei genitori, nonni, maestri , in quanto spessissime volte avviene bruscamente senza alcun segno premonitore! A volte durante il sonno, a volte di giorno, il testicolo del piccolo paziente si gira su se stesso di 360 gradi , ma talora la torsione è anche di due-tre giri completi : per essere precisi la torsione è a carico del funicolo cioè del struttura anatomica che porta sangue arterioso al testicolo e ne drena il sangue venoso per cui correttamente si dovrebbe parlare di torsione del funicolo , ma è prassi comune parlare semplicemente di torsione testicolare. Come detto la torsione è una malattia del testicolo che richiede la massima urgenza terapeutica in quanto improvvisamente avviene il blocco totale di afflusso di sangue al testicolo e quindi una situazione di infarto del testicolo che viene nettamente danneggiato col passare delle ore. I sintomi sono evidenti: dolore improvviso al testicolo più o meno forte, bimbo sofferente che, se grandicello, indica con la mano la sede del dolore, assenza di febbre almeno inizialmente. In tale evenienza occorre che il paziente venga visitato , con la massima urgenza , da parte del Medico Pediatra o specialista Urologo-Pediatra, per cui il più delle volte è consigliabile portare il bimbo al Pronto Soccorso Ospedaliero in quanto , se confermato sospetto di torsione, è necessario un intervento con procedura di urgenza: la diagnosi clinica è estremamente facile al Medico Specialista per cui il più delle volte la ecografia con annessa ecocolordoppler è del tutto inutile perché comporterebbe un ritardo nello intervento chirurgico, che va effettuate entro 6 – 8 ore dalla torsione completa, perché un ritardo nell’intervento comporterebbe danni irreparabili futuri al testicolo esattamente come una ostruzione nelle coronarie comporta infarto al cuore. A volte invece il bimbo, anche grandicello , lamenta solo episodi di breve durata di dolenzia e fastidio gravativo al testicolo, ma non dolore acuto: in tali casi il controllo dal Medico Specialista è sempre necessario perché potrebbero essere il segnale di piccole torsioni incomplete che si risolvono spontaneamente oppure rappresentare la torsione di piccolissime cisti congenite frequentemente presenti sulla superficie esterne dei testicoli : tali eventi sono chiari fattori predisponenti per una torsione completa di tutto il testicolo per cui, in base alla situazione clinica , lo specialista urologo-pediatra consiglierà eventuale intervento chirurgico( cosiddetto di elezione ,cioè programmato con esami ematici e controllo cardiologico-pediatrico) di fissazione del testicolo prima che avvenga una torsione acuta che comporterebbe un intervento di urgenza con tutti le problematiche del caso ed i disagi nei genitori ( basti ipotizzare una torsione acuta che avvenga durante le ferie estive o natalizie lontani da casa o in un paese straniero).
Prof Alberto Roggia
specialista in Urologia, Chirurgia Pediatrica e Chirurgia Plastica