Prof. Alberto Roggia

Prostatite ed uretrite: infiammazione ed infezione.Le varie cause e la sintomatologia

Molto frequentemente la prostata e la uretra sono colpite da processi infiammatori/infettivi , anche in età giovanile dai 20-30 anni.
Prostatiti acute,  subacute , croniche ,   e  le   prostatodinìe .
Uretriti gonococciche  e  uretriti “non gonococciche”  ( da ureplasma urealyticum,  chlamidia tracomatis )

Bicicletta e peperoncino :   nessuna  controindicazione, con rarissime eccezioni.

Le cause infettive sono molte , ed i microorganismi coinvolti sono generalmente rappresentati da:
escherichia coli,  proteus, enterococchi, ma pure pseudomonas, serratio, klebsiella .
Oltre a ciò sono spesso in gioco altre classi di agenti, trasmesse soprattutto per via sessuale ed attualmente in netto aumento di frequenza:

  1. neisseria gonorrhoeae  :    causa di uretriti acute gonococciche , con la conseguenza di possibili gravi restringimenti -chiamati stenosi - del canale uretrale .
  2. micoplasma ed ureaplasma urealyticum :  causa uretriti,  prostatiti,  epididimiti,vescicolite e  pure possibile infertilità maschile.
  3. chlamydia trachomatis :     causa uretriti acute e croniche ,  prostatiti,  vesciculite, orchiepididimite , e possibili danni allo sperma e pertanto alla   fertilità del paziente

Clinicamente , come sintomatologia, si distinguono prostatiti acute , prostatiti subacute  e prostatite croniche:
Le prostatiti acute si manifestano con improvvisa insorgenza di intenso bruciore  alla minzione, un incremento notevole della frequenza delle minzioni stesse , magario anche ogni 5-15 minuti,  febbre altrettanto improvvisa , direi “espolsiva” che insorge in pieno benessere  “ a ciel  sereno “ ,  accompagnata anche da intensi brividi.. Talora fatica nella minzione che appare debole con sensazione di non riuscire a asviotare completamete la vescica.

Se non si ottenesse una guarigione completa con le terapie appropriate , che debbono essere sempre  correttamente impostate e  pure tempestivamente ,   la infiammazione acuta  evolve in prostatite subacuta che facilmente darà  origine ad una  prostatite cronica .
Tali prostatiti croniche possono essere  “batteriche “ ,  ma molto spesso sono  “non batteriche” ed entrambe hanno generalmente  una sintomatologia molto subdola : aumento episodico  o costante  della frequenza minzionale,  talora lieve bruciore nel getto urinario, sensazione di non riuscire a svutoare completamente la vescica .
La prostatite cronica batterica è comunque piuttosto difficile da debellare completamente  in quanto la scarsa permeabilità del parenchima prostatico non consente una facile diffusibilità degli antibiotici che non raggiungono pertanto una concentrazione adeguata ed efficace nella prostata stessa.

In altri casi insorge la Prostatodinìa , che si presenta molto spesso anche nei giovani : con tale  termine si intende un” insieme di sintomi “  talora non costanti ma ricorrenti ed esacerbati magari da fattori alimentari (eccesso di birra, vino, liquori, inotre cibi piccanti ,ecc)  e che si presentano come “senso di peso pelvico e perineale”  soprattutto,  lieve incremento della minzioni anche  notturne, talora minimi fastidi nel getto urinario.(si consiglia la lettura in questo sito dell'articolo sui “ Disturbi del perineo”  )

Una precisazione doverosa sulla bicicletta e sul peperoncino, spesse volte condannati .

A tal proposito occorre definire i rapporti tra prostata e l'utilizzo della bicicletta,  che ha
portato alla diffusione e commercializzazione di selle cosiddette “anatomiche “ con una “scanalatura centrale”  nel concetto che tale dispositivo possa evitare la  “compressione sulla prostata”   riducendo addirittura  il rischio di  patologie prostatiche come infiammazioni , ingrossamenti benigni e pure tumori.
E' bene sapere che la prostata è un organo ghiandolare a forma di castagna attraversato dall'uretra  che è situato all'interno della regione sottoperitoneale della piccola pelvi , delimitata inferiormente dalla fascia superiore del diaframma urogenitale :   pertanto  le selle di bicicletta o moto  non potranno  mai comprimere la prostata , che è all'interno della piccola pelvi . Ciò non toglie che una buona sella favorisca un altrettanto gradevole confort, e possa pure ridurre la pressione sul perineo e sull'uretra, ma certamente non può agire direttamente sulla prostata.
E' ovvio che in caso di prostatite acuta (con tutti i disturbi sopra citati: febbre, bruciori intensi ecc..) è bene evitare l'utilizzi della  bicicletta,  ma se il paziente ha pur avuto una precedente prostatite acuta,  ma ora è guarito perfettamente , non ci sono assolutamente limitazioni allo utilizzo della bici,  sia amatoriale sia in area sportiva agonistica.
La stessa cosa vale in caso di Prostatiti  subacute ,croniche  e nelle cosiddette “ Prostatodinìe “ :   non c'è nessuna controindicazione allo sport mediante bicicletta, o moto,  o anche andare a cavallo.

E che dire  circa il peperoncino e la paprika nei confronto della prostata , tante volte messi in causa e condannati ?   Questi cibi contengono la capsaicina e moltissima  vitamina C che fanno del peperoncino e della paprika  un “longevity smartfood”, migliorando colesterolo e trigliceridi.  Come sempre occorre ovviamente il buon senso  nelle dosi,  ma è certo che il peperoncino non comporta danni alla prostata .

 

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