DECALOGO IN ANDROLOGIA : dieci regole d'oro per la prevenzione dei disturbi della erezione
Il rispetto dei seguenti dieci consigli o regole da adottare già dall'età giovanile , consente di evitare deficit erettili che possono insorgere molto precocemente, e di mantenere a lungo una buona attività sessuale :
- Svolgere una normale attività sessuale, evitando, se possibile , ripetuti “eccessi “ anche in ambito della masturbazione, che possono spesse volte determinare “micro-traumi “ , peraltro del tutto senza dolore o fastidi al paziente (!), che si realizzano in corrispondenza della tunica di rivestimento dei corpi cavernosi e del setto intercavernoso del pene , e ciò favorisce l'insorgenza di processi infiammatori che anch'essi non comportano all'inizio alcun disturbo al paziente ma che, se non guariscono perfettamente, possono causare, nel giro di pochi anni o addirittura di pochi mesi , la formazione di aree di fibrosi del pene, localizzate sulla tunica di rivestimento dei corpi cavernosi, anche in età giovanile che comportano una riduzione della elasticità ed espansione dei corpi cavernosi del pene in fase di erezione, con associato anche facilmente il peggioramento della circolazione arteriosa e venosa del pene, e quindi si realizza un deficit erettile che diventa progressivo se non diagnosticato e curato tempestivamente.
- abolizione del fumo , evitando pure ,se possibile, il fumo passivo, e divieto assoluto di tutte le droghe, anche se in consumo occasionale, e pure se considerate come “leggere”.
- La salute sessuale è ritrovabile “ in cucina e nel piatto ”, nel senso che la alimentazione riveste un ruolo importantissimo in un programma di prevenzione dei deficit erettili. Pertanto si consiglia alimentazione equilibrata dal lato quantitativo e anche qualitativo , cioè normo-calorica ma ovviamente consona al quadro clinico del singolo paziente , come età, sesso, attività fisica o sportiva, malattie pregresse ,ecc... , consumando in grande abbondanza ogni verdura ma anche frutta, riducendo nettamente i cibi ricchi di grassi animali e acidi grassi saturi , favorendo invece il consumo di alimenti ricchi di acidi grassi insaturi per cui va benissimo il consumo di pesce ricco di acidi grassi insaturi essenziali della serie omega -3 come salmone, pesce azzurro, tonno , trote ecc.. Frutta e verdure sono ricchissime di vitamine A,C,E e di moltissimi antiossidanti che, tra l'altro, inibiscono il Fattore NF-kB cioè fattore nucleare trascrizionale delle cellule B, che favorisce la insorgenza e progressione delle varie “fibrosi “ a carico dei corpi cavernosi, che sono patologie diagnosticabili già in età giovanile e che possono generare gravi deficit di erezione . Consigliato ampio utilizzo di legumi, cereali meglio se integrali, pomodori per presenza licopene, the verde, microelementi come selenio e zinco , tutti contenuti in verdure e frutta fresca ad azione fortemente antiossidante che contrasta la azione dei radicali liberi difendendo le cellule anche dall'invecchiamento. Meglio ridurre il consumo di alcool ed evitare i superalcolici .
- Mantenimento di costante attività fisica , esempio 30 minuti al giorno, con circa 100 passi al minuto , e quindi 5-6 Km all'ora , dopo aver consultato in tal senso il proprio Medico di Famiglia ed in funzione ovviamente dell' età, la funzionalità cardio-polmonare, ecc...
- Cura delle patologie endocrine, che di presentano come disfunzioni ormonali tiroidee , surrenali ipofisarie ecc.) ed inoltre cura e prevenzione degli stati di obesità.
- Rimozione e controllo dei fattori di rischio vascolare e dismetabolismo : colesterolo e trigliceridi oltre la norma, ipertensione arteriosa, diabete, tutte patologie in cui è fondamentale affidarsi al proprio Medico di Famiglia.
- Utile un sonno regolare e ristoratore, con rispetto del ritmo veglia/sonno , cioè qualitativamente valido , ovviamente congruo all' età del paziente.
- Evitare e combattere situazioni di stress cronico in vari ambiti, come lavorativo, familiare e pure sportivo. E' nota e sempre validissima la espressione tipica dell' humor partenopeo “ il sesso non vuole pensieri” come disse pure il grandissimo attore napoletano comico/drammatico Peppino De Filippo .
- Rimozione e cura dei fattori psicogeni che accompagnano, alimentano ed amplificano il disturbo erettile , così ad esempio l'ansia di prestazione ed il timore di fallimento sessuale . In vari casi è di sicura utilità utilità il supporto da parte dello specialista psicologo e psicosessuologo sia sul soggetto che sulla coppia.
- Se disturbi erettili sia pure di minima entità ed occasionali ma che si ripresentano a breve distanza di tempo (esempio scarso mantenimento della rigidità del pene, perdita della sensibilità del glande, minime dolenzie e fastidi al pene in fase di erezione, difficoltà ad iniziare una erezione, ecc..) è certamente consigliata tempestivamente la visita specialistica andrologia al fine di consentire la diagnosi precoce di molte patologie andrologiche , e ciò è premessa indispensabile per la strategia di cura che deve essere “personalizzata “ per quello specifico paziente. Evitare a tal proposito di navigare in internet con fine di interpellare il Dott Google , certamente sempre a disposizione giorno e notte, credendo di poter giungere tempestivamente ad una diagnosi e ricercare addirittura la terapia : è un atteggiamento controproducente anche perchè , non trovando una risposta efficace terapeutica a quanto ricercato in internet, si realizza soprattutto nel giovane soggetto l'incremento dello stato di ansia che può sfociare addirittura nella più grave “aspettativa di impotenza “.
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