Il medico specialistica Andrologo o Urologo-Andrologo sulla base della visita consegna al paziente la ricetta che è sempre su “misura”, cioè prescritta per ogni specifico paziente .
Pertanto sia la indicazione di eventuali esami diagnostici, sia pure la indicazione alle cure da effettuare è sempre ed esclusivamente indicata per il singolo paziente e quindi su “misura” o anche detta “sartoriale “ perchè come se fosse confezionata a pennello per ogni paziente.
“On size fits all”, scrivono i medici inglesi indicando chiaramente come i farmaci non hanno una taglia unica che può vestire tutti !
Curare il disturbo sessuale ma curare sempre anche la sua causa della sua insorgenza , ricordando che nel 95 % dei casi di deficit della erezione la causa è organica !
Il “fai da te” è sempre sconsigliato, e pure a volte pericoloso !
Indispensabile e utilissima è la visita medica specialistica andrologica-urologica che consente allo specialista di prescrivere la terapia che è sempre su “misura “ per quel paziente ben preciso.
Talora lo Specialista potrebbe ritenere opportuno consigliare accertamenti approfonditi come esami di laboratorio o ecografie o RMN o altro, ritenuto necessari per la corretta diagnosi di patologia e quindi la prescrizione più precisa di cure adeguate.
Se ad esempio lo specialista riscontra alla palpazione del pene una area di fibrosi a carico di un corpo cavernoso ed in una specifica localizzazione dello stesso, occorre che la ecografia studi ovviamente entrambi i corpi cavernosi , ma si soffermi ad analizzare accuratamente quanto lo specialista aveva individuato con la visita andrologica. Ecco perchè in tali casi verrà consigliata la ecografia associata alla elastografia che dovrà essere indirizzata a studiare “tutto l'organo” ma soprattutto essere “mirata” sulla area identificata dallo specialista durane la visita .
Da ciò emerge perchè non è mai consigliabile effettuare esami strumentali prima della visita specialistica , mentre assistiamo che molto spesso i pazienti navigando in internet decidono di propria iniziativa di effettuare esami ecografici o altri prima ancora della visita , o ancora peggio si autoprescrivono le cure , consigliate dall'amico o ritrovate in internet, senza alcun accertamento diagnostico medico.
La ricetta rilaciata dallo Specialista indicante gli esami consigliati è sempre personalizzata per quel determinato paziente e così pure la ricetta con le cure prescritte sarà sempre “mirata” , o anche come si dice “sartoriale” , in quanto “confezionata” a pennello per il singolo paziente, cioè prescritta ed indicata dallo specialista andrologo/urologo solo per quello specifico paziente , non dimenticando mai che i disturbi sessuale erettili hanno una causa organica nel 95 % dei casi !
E' ben chiaro che la ricetta abbia sempre i connotati di “ricetta impostata su misura” solo per quel paziente ben identificato e quindi sia una ricetta che è stata anche definita “sartoriale”, alla stessa stregua, solo per modo di dire, di come un sarto confeziona un abito sulle esatte misure del suo cliente , vestito che non andrà mai a pennello per un altro cliente. E' evidente che se un abito non è perfetto non succede proprio nulla , ma se invece un paziente decidesse di curarsi senza la ricetta medica , che è sempre personalizzata in quanto costruita sul preciso profilo clinico personale di quello specifico paziente , andrà certamente incontro a risultati terapeutici quanto mai incerti , se non addirittura verso un peggioramento della sua patologia con risultati facilmente immaginabili.
Non per niente i medici inglesi affermano in modo quanto mai efficace : “On size fits all”, indicando come i farmaci non hanno una taglia unica che può vestire tutti !
E' evidente che il paziente desidera la guarigione immediata o comunque al più presto del sintomo-disturbo sessuale (esempio curare una erezione scadente o il calo di libido) che lo affligge , ma è altrettanto ben chiaro a tutti come sia sbagliato curare esclusivamente il sintomo e non la causa della sua insorgenza !
Tuttavia molto spesso si constata come molti pazienti , soprattutto in età giovanile, desiderano “bruciare le tappe “ by-passando il proprio Medico di Famiglia e lo Specialista urologo-andrologo ed autoprescrivendosi le cure (e quindi senza neppure avere la diagnosi della propria patologia) sulla base solo di quanto hanno sentito dire dall'amico o consigliato dal collega di lavoro , ma soprattutto in questi ultimi anni navigando in quell'oceano di dati fornito da internet e rivolgendosi esclusivamente al … “ dott. Google “.
Nessuno mette in dubbio come in internet si possa conoscere dettagliatamente di ogni patologia i vari sintomi, la diagnostica , il ventaglio di innumerevoli cure anche le più moderne , ma chi vi accede non deve trarre conclusioni diagnostiche per il proprio caso, né tanto meno autoprescriversi la cura se non vuole rischiare di lanciarsi in un percorso terapeutico che non comporterà alcun risultato positivo o addirittura potrà riservare spiacevoli effetti collaterali e complicanze, magari attenuando solo momentaneamente il disturbo , ma certamente non curando la causa della sua insorgenza che pertanto , rimanendo attiva e progredendo inesorabilmente , contribuirà al peggioramento della malattia stessa , per cui le cure che verranno instaurate tardivamente saranno più complesse e con minor possibilità di guarigioni complete.
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