Pene: anatomia e principali malattie andrologiche che richiedono una chirurgia plastica-andrologica
Il pene può essere suddiviso topograficamente in 3 regioni:
- Regione prossimale: costituita dalle due crura, o radici peniene, accolte nella loggia perineale superficiale in sede infrapubica. Le crura costituiscono la porzione iniziale dei corpi cavernosi del pene.
- Regione intermedia: rappresentata dal corpo o asta peniena, costituita da due cilindri di tessuto erettile cavernoso, i corpi cavernosi del pene appunto, paralleli e vicendevolmente adesi sul loro versante mediale, così da descrivere un incavo sulla faccia ventrale del pene stesso dove è alloggiato il corpo spongioso dell’uretra.
- Regione distale: costituita dal glande, anatomicamente distinto dai corpi cavernosi, che rappresenta la continuazione strutturale del corpo spongioso dell’uretra.
CHIRURGIA PLASTICA DEL PENE
- Chirurgia del prepuzio e del frenulo: cioè della pelle di rivestimento del pene.
- Chirurgia dei due corpi cavernosi, che si possono considerare i due veri propulsori (ripieni di sangue ad alta pressione) che sviluppano il pene in lunghezza e larghezza durante la erezione
- Chirurgia dell’uretra e del corpo spongioso che ricopre e protegge l’uretra stessa
- Chirurgia del glande
PRINCIPALI PATOLOGIE CHE RICHIEDONO LA CHIRURGIA PLASTICA DEL PENE
- Ipospadia: lo sbocco della pipì non è alla punta del pene ma sulla faccia inferiore del pene. Spesse volte è associato incurvamento di tutto il pene verso il basso
- Fimosi
- Frenulo corto
- Pene incurvato o deviato, in fase di erezione (in età adolescenziale e giovanile)
- Induratio penis plastica o malattia di LaPeyronie: patologia che insorge generalmente dopo 30 anni, con “placche” fibrose- dure sulla superficie dei corpi cavernosi per cui la erezione comporta una asimmetria di dilatazione dei corpi cavernosi e pertanto un pene storto o incurvato
- Pene piccolo, di ridotto diametro
- Pene corto, di ridotta lunghezza
- Dismorfopenofobia: chirurgia di compiacenza – chirurgia “estetica”
Chirurgia plastica-estetica in campo andrologico
Generalmente è una chirurgia riparativa-ricostruttiva, modellante-forgiante, sempre con attenzione, oggi più che mai, agli aspetti estetici, oltre che funzionali.
Talora è chirurgia eminentemente “estetica”, finalizzata a correggere aspetti morfologici, peraltro normali ma riconosciuti “non idonei” e “non adeguati” dal paziente ( chirugia di “compiacenza”)
CHIRURGIA ANDROLOGICA
- Chirurgia morfologica → corregge le anomalie morfologiche.
- Chirurgia funzionale → ripristina o migliora la funzionalità.
- Chirurgia “estetica” = correzione di aspetti morfologici non graditi al paziente, pur essendo compatibili con la norma. Da qui il termine Dismorfopenofobia. Pertanto CHIRURGIA di “COMPIACENZA” realizzabile in pazienti altamente selezionati psicologicamente, e con idoneo dettagliato consenso informato.